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Vivai e fotovoltaico, l'effetto serra che premia

14 Gennaio, 2019

Il progetto innovativo del fotovoltaico su serra a pannelli flessibili, realizzato attraverso la collaborazione con l’Università di Firenze e AzzeroCO2, permette di ridurre i costi di approvvigionamento di energia elettrica ed eliminare gli ostacoli legati ai vincoli paesaggistici. L’esperienza dell’azienda agricola Martini Giuseppe di Pistoia.

La volontà dell’azienda Martini di investire in rinnovabili arriva da lontano, fin dall’apertura del primo conto energia, quando fu tentata l’installazione di un impianto fotovoltaico su un tetto, ma le regole paesaggistiche non lo consentirono. Da qui nacque l’idea di installare sulle serre, ma senza sostituire le strutture esistenti. Alla base del progetto c’era la necessità di trovare pannelli fotovoltaici che, da una parte, si adattassero alla struttura senza gravarla di un peso eccessivo, e dall’altra, non occupassero troppo spazio in modo da non ridurre la quantità di luce presente nella serra, essenziale per la crescita delle piante.

AzzeroCO2 ha collaborato con il DIEF – dipartimento di ingegneria industriale dell’Università degli studi di Firenze e con la società di ingegneria BIOS-IS alla progettazione di questo impianto innovativo fornendo inoltre i pannelli, la componentistica necessaria, e provvedendo alla sua installazione. 

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