L’obiettivo è quello di avere una fotografia dello stato di fatto, che consenta di pianificare azioni e interventi per ridurre l’impronta di carbonio delle attività aziendali.
Con la carbon footprint sono state individuate e quantificate le emissioni di GHG connesse alle attività produttive di EcorNaturaSì, prendendo in considerazione i dati relativi alle varie sedi aziendali EcorNaturaSì e ai negozi consolidati e affiliati.
L’analisi degli Scope risulta fondamentale all’interno di un’azienda poiché permette, con trasparenza, di misurare e ridurre l’impronta delle operazioni aziendali, garantendo anche un risparmio delle risorse e un vantaggio competitivo su un futuro che sta cambiando, anche a livello normativo.
Per EcorNaturasì sono stati analizzati:
Dall’analisi è emerso che gli Scope 1 e 3 hanno registrato una significativa riduzione rispetto all’anno precedente, ma la nota rilevante riguarda le emissioni dello Scope 2.
L’azienda ha infatti ridotto gli acquisti di energia da rete mediante ampliamento del parco fotovoltaico ed ha promosso l’adozione di energia verde anche presso i negozi non consolidati e affiliati. Nel 2023 tutti i negozi consolidati hanno adottato l’energia elettrica certificata, ed EcorNaturaSì ha così ridotto a zero le emissioni dello scope 2, raggiungendo l’obiettivo prefissato per il 2026 già nel 2023.
Le prossime azioni che EcorNaturaSì dovrà intraprendere, per rendere l’azienda sempre più in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, riguardano l’ampliamento delle attività da analizzare e l’adozione di un piano di riduzione strutturato.
La nuova CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la direttiva europea relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità, prevede una valutazione completa delle emissioni dello Scope 3.
Pertanto, EcorNaturaSì dovrà iniziare ad ampliare i confini alle categorie Scope 3 ora escluse, inserendo ad esempio la Categoria 1: Beni e servizi acquistati, ovvero le emissioni legate all’estrazione, produzione e trasporto di beni e servizi acquistati dall’ecosistema EcorNaturaSì.
EcorNaturasì è molto attenta alla provenienza dei prodotti che commercializza e a tutta la filiera produttiva, per questo analizzare le emissioni generate da questa categoria risulta strategica per consolidare ancora di più il valore del brand riguardo al mondo dei prodotti biologici e biodinamici.
Sempre in ambito ambientale la CSRD prevede che le aziende adottino politiche e strategie di riduzione allineate agli accordi di Parigi, per contenere l’aumento della temperatura globale a 1.5°C.
EcorNaturaSì si è già dotata di obiettivi interni di riduzione al 2026, tuttavia questi obiettivi dovranno essere riallineati ai modelli IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) all’interno di un percorso complessivo di riduzione con target finale al 2050 (Net-Zero), che comprende:
L’approccio di EcorNaturaSì nella gestione delle attività in ambito ESG favorisce un miglioramento continuo delle pratiche aziendali e l’identificazione di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo, senza perdere di vista il proprio business e il valore del proprio brand.
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