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L’ora della Terra: insieme contro i cambiamenti climatici

26 Marzo, 2021

Insieme si può fare la differenza, è quello che da 13 edizioni il WWF vuole dimostrare con l’evento globale Earth Hour, l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici, nata con lo scopo di accrescere nell’opinione pubblica la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità.

 

L’appuntamento quest’anno è per sabato 27 marzo 2021 alle ore 20.30 locali di ciascun Paese aderente. Istituzioni, comunità e cittadini, sono tutti invitati a fare un semplice quanto importante gesto: spegnere le luci per un’ora con l’obiettivo di dimostrare un impegno concreto per la salvaguardia del Pianeta.

Un atto simbolico che vuole sottolineare come ciascuno può dare il proprio contributo per vincere la sfida verso un futuro più sostenibile, ma come solo tutti insieme si possono veramente cambiare le cose.

Dalla prima edizione del 2007, che vide protagonista la sola città di Sidney, l’Ora della Terra ha visto di anno in anno un coinvolgimento sempre maggiore, lasciando nelle passate edizioni per un’ora al buio monumenti simbolo come la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo, il Colosseo, il Cristo Redentore di Rio.

Nel 2020 nonostante le restrizioni dovute dalla pandemia sono stati 190 i Paesi coinvolti, 2,2 milioni i monumenti, edifici istituzionali e privati che hanno spento le luci, oltre 4,7 miliardi di messaggi diffusi sui social network e sul web attraverso #EarthHour, #connect2earth e gli altri hashtag correlati.  Anche quest’anno saranno innumerevoli le partecipazioni all’iniziativa da parte dei Paesi di tutto il mondo.

Questo perché oggi, ancora più di ieri, si è compreso come dalla tutela del Pianeta e della sua biodiversità dipende la salute dell’uomo e la sua sopravvivenza. Purtroppo, i cambiamenti climatici e le sue conseguenze corrono più velocemente rispetto alle azioni che i Governi di tutto il mondo introducono per contrastarli e che risultano essere poco incisive ed efficaci rispetto al pericolo che incombe sull’umanità.

Secondo l’ultimo Living Planet Report del WWF la biodiversità globale è vittima di un pericoloso declino, il 75% della superficie terrestre non coperta da ghiaccio è già stata significativamente alterata e la maggior parte degli oceani è sovrasfruttato.  La distruzione e il degrado di foreste, zone umide, praterie, barriere coralline e altri ecosistemi hanno prodotto un calo medio del 68% delle popolazioni di vertebrati in tutto il mondo.

Solo, però, tutelando gli ecosistemi della Terra e portando avanti azioni concrete di decarbonizzazione si potrà arginare la crisi climatica in atto.

Per questo tutti sono chiamati a mobilitarsi e sollecitare le Autorità ad assumere il climate change come priorità nelle proprie agende di governo. E quest’anno l’Earth Hour assume una valenza ancora più forte: il 2021 sarà infatti l’anno della ventiseiesima Conferenza sul Clima (COP) che riunirà gli Stati che hanno aderito alla Convenzione Quadro sul Cambiamenti climatico e all’Accordo di Parigi. Quindi spegnere le luci per un’ora significherà accendere ancora di più l’attenzione sulla volontà di tutti di traghettare il Pianeta verso quella transizione ecologica che oramai non è più rinviabile.

Come partecipare all’Earth Hour?

Numerose le iniziative pubbliche e private di spegnimento delle luci che avranno luogo il 27 marzo a questo link è possibile visionare gli eventi http://www.oradellaterra.org/mappa-eventi/

 


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