Il progetto Recoil, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Life+, si propone di realizzare una filiera ottimizzata per il recupero dell’olio vegetale usato in cucina (come oli di frittura e di cottura, oli usati per i condimenti, ecc.). Ad oggi ha permesso di raccogliere complessivamente, in 12 appuntamenti mensili, 2.028 litri di olio vegetale usato, evitando di immettere in atmosfera 122 kg di CO2 equivalente.
Il risultato della sperimentazione della raccolta domiciliare porta a porta dell’olio vegetale usato nel Comune di Castell’Azzara, in provincia di Grosseto,e in quello di Ariano Irpino, in provincia di Avellino è stato incoraggiante: i cittadini di Castell’Azzara hanno raccolto 816 litri di olio vegetale esausto, con una media mensile di 68 litri. Considerando che i cittadini coinvolti erano circa 1.500, la media pro-capite di olio esausto vegetale è stata di 0,5 kg. Nello stesso periodo, gli abitanti di Ariano Irpino hanno raccolto 1.212 litri di olio vegetale esausto, con una media mensile di 101 litri. Qui i cittadini coinvolti sono stati circa 5000 e la media di olio raccolto si è attestata su circa 0,2 kg pro capite
“Recoil è un progetto innovativo – ha dichiarato Serena Drigo di AzzeroCO2, responsabile del progetto – poiché ha l’obiettivo individuare soluzioni avanzate per affrontare il problema della dispersione degli oli vegetali esausti nell’ambiente e per garantirne il riutilizzo a scopi energetici. Un obiettivo questo che stiamo raggiungendo grazie alle competenze specifiche dei partner. Adesso il progetto punta a capitalizzare l’esperienza acquisita e diffondere questa buona pratica che ha riscosso grande attenzione da parte dei cittadini e delle amministrazioni”.
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