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Scadenza nomina Energy Manager: l’importanza di averne uno dedicato per la propria azienda

13 Aprile, 2017

Il 30 aprile è prevista dalla legge 10/91 la scadenza per la nomina dell’Energy Manager e le ultime novità nel campo sono state introdotte dalla circolare ministeriale del 18 dicembre 2014, che definisce le modalità di nomina per i soggetti obbligati e volontari, indica come conteggiare i consumi, specifica le caratteristiche dell’Energy Manager e conferma FIRE nel ruolo di soggetto attuatore.

La nomina non va intesa come uno dei tanti obblighi legislativi imposti alle organizzazioni, ma come un’opportunità che porta un plus sia dal punto di vista dell’implementazione di misure di risparmio energetico e di politiche di sensibilizzazione del personale, sia di benefici indiretti sull’organizzazione.

Chi è l’Energy Manager

L’Energy Manager può essere sia un dipendente interno all’azienda, sia un consulente esterno. La prima soluzione è preferibile per le realtà medio-grandi ed è opportuno che sia nominato un dirigente in grado di incidere sulle scelte aziendali e dotato di competenze tecniche (ad esempio un EGE – Esperto di Gestione dell’Energia) o collaboratori a supporto in termini di know-how. Nel caso di nomina di un energy manager esterno è opportuno che sia un EGE.

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Chi deve nominare un Energy Manager

L’obbligo per la nomina dell’Energy Manager riguarda alcune realtà industriali i cui consumi superano le 10.000 tep/anno e quelle del settore civile, terziario e pubblica amministrazione caratterizzate da consumi superiori a 1.000 tep/anno. Secondo l’art. 19 della legge 10/91, queste aziende e questi enti devono nominare il Responsabile della conservazione e dell’uso razionale dell’energia ogni anno entro il 30 aprile e la FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) è incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico di gestire le nomine.

A parte gli obblighi di legge, un Energy Manager può essere presente in qualunque realtà abbia l’utilità di individuare azioni di razionalizzazione negli usi dell’energia, e per questi soggetti non si applica la scadenza del 30 aprile per il primo anno, ma per gli anni successivi.

 

Non è semplice individuare persone con le caratteristiche dell’Energy Manager all’interno del proprio organico e affidarsi ad un energy team strutturato e competente come AzzeroCO2 è una scelta necessaria per attuare azioni volte alla razionalizzazione delle risorse energetiche e dei consumi.

 


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