Per il rilancio dello storico marchio italiano si è scelta un’idea antica che guarda al futuro attraverso l’impegno nella sostenibilità. Un impegno strategico anche per affrontare la crisi che l’economia e le aziende italiane, soprattutto del settore agroalimentare, stanno affrontando.
La prima Casa dei fiori Colussi è stata realizzata nel Parco Segantini a Milano, mentre oggi, 1° giugno, è stata la volta di Roma, con novanta ragazzi di quattro classi terze della scuola secondaria di primo grado Istituto Chiodi e i loro insegnanti. In particolare, al Parco del Pineto verrà creata un’oasi con piantine e arbusti selezionate per attrarre e proteggere le diverse specie di insetti impollinatori come api, farfalle, bombi.
La festa di inaugurazione si è svolta presso La Nuova Arca, cooperativa sociale in cui si svolge anche un progetto di agricoltura sociale, dove i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Chiodi hanno partecipato ad una lezione di educazione ambientale. Al temine del momento di formazione sono state donate agli studenti 100 piantine e 100 sacchetti di semi di piante e fiori di campo specificatamente indicati per attrarre gli impollinatori, per creare vere e proprie “oasi di biodiversità” anche sui balconi e nei giardini di casa. E alla scuola romana sono stati inoltre consegnati 8 kit di giardinaggio per mettere in pratica quanto appreso durante la manifestazione di oggi.
Hanno partecipato anche Katia De Bari, responsabile agricoltura sociale de La Nuova Arca, Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura, Sarah Testerini dell’associazione Balduina per il Pineto, Cristina Lupattelli, direttrice marketing del Gruppo Colussi, Valentina Imperato, area sostenibilità di AzzeroCO2.
Un progetto al quale noi di AzzeroCO2 teniamo particolarmente, in qualità di partner tecnico ed esperti in progetti di forestazione e tutela in Italia, e che ci consente di trasmettere nel migliore dei modi possibili alle nuove generazioni il rispetto per l’ambiente e l’importanza della sua tutela.
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