Realizziamo il Bilancio di Sostenibilità secondo i nuovi Standard ESRS e supportiamo le aziende nel comunicare gli impatti non finanziari per creare valore e integrare la sostenibilità nelle proprie attività.
Il Bilancio di Sostenibilità contiene informazioni chiave relative agli impatti più significativi delle attività sviluppate dall’azienda su economia, ambiente e persone e consente di rappresentare:
- Performance sulle aree chiave del business sviluppato
- Visione a lungo termine dell’organizzazione
- Rischi identificati e attesi su temi rilevanti per il futuro dell’azienda
- Strategia di sviluppo sostenibile dell’azienda
Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta quindi uno dei principali strumenti di comunicazione e condivisione con gli Stakeholder delle tematiche non strettamente economiche.
I Nuovi standard europei ESRS (European Sustainability Reporting Standards), redatti dall’ente competente EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) sono in vigore da gennaio 2024, e le imprese soggette alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la nuova direttiva per il reporting di informazioni sulla sostenibilità approvata a novembre 2022, sono obbligate a conformare il proprio bilancio secondo quanto richiesto da questi standard.
I nuovi standard ESRS
- ESRS 1 Requisiti generali
- ESRS 2 Informativa generale
Ambiente
- ESRS E1 Cambiamento climatico
- ESRS E2 Inquinamento
- ESRS E3 Acqua e risorse marine
- ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi
- ESRS E5 Risorse ed economia circolare
Sociale
- ESRS S1 Forza lavoro utilizzata
- ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore
- ESRS S3 Comunità interessate
- ESRS S4 Consumatori ed utenti finali
Governance
ESRS G1 Conduzione dell’attività
Dall’analisi di materialità alla doppia rilevanza
La materialità è la dimensione all’interno della quale un determinato aspetto del rapporto tra l’azienda e i suoi stakeholder è in grado di influenzare la capacità della prima di creare valore. L’analisi di materialità consentiva di identificare gli impatti positivi e negativi dell’azienda su economia, ambiente e persone e, quindi, definire gli ambiti e le tematiche da approfondire all’interno del Report di Sostenibilità.
I nuovi standard ESRS introducono invece il concetto di doppia rilevanza: l’azienda dovrà valutare non solo come il business impatta sulle tematiche ESG, ma anche come le variabili ESG impattano sulla sua performance economico-finanziaria.
Le aziende dovranno considerare ciascuna prospettiva di materialità, pubblicando le informazioni nella misura necessaria per una comprensione di come i fattori di sostenibilità influenzino lo sviluppo, la performance e la posizione commerciale dell’azienda (la prospettiva “inside-out”), ma anche informazioni necessarie per una comprensione dell’impatto delle attività dell’azienda sulla società e sull’ambiente (la prospettiva “outside-in”).
Soggetti obbligati alla redazione del Bilancio di sostenibilità secondo i nuovi standard ESRS
- Dal 1° gennaio 2024 per le imprese già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con pubblicazione dei dati nel 2025;
- Dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (aziende con almeno due dei seguenti limiti dimensionali: più di 250 dipendenti, 50 milioni di euro di ricavi netti, 25 milioni di euro di attivo di stato patrimoniale), con pubblicazione nel 2026
- Dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con pubblicazione nel 2027. Le PMI possono scegliere di posticipare al 2028.
- Dal 1° gennaio 2026 Istituzioni creditizie piccole e imprese assicurative «captive», con pubblicazione nel 2027.
- Dal 1° gennaio 2028 per società extra UE che generano oltre 150 milioni di euro all’anno di ricavi nell’UE e che hanno nell’UE una succursale con un fatturato superiore a 40 milioni, con pubblicazione nel 2029.
Benefici della redazione di un Bilancio di sostenibilità
- Consente di comunicare in modo trasparente le performance agli stakeholder
- Consente di sviluppare un modello aziendale che tenga conto di impatti, rischi e opportunità
- Consente di migliorare la brand reputation
- Permette di ridurre i costi e di sviluppare nuovi prodotti e servizi
- Aiuta le PMI a soddisfare i requisiti richiesti dalle grandi aziende
- Consente di rispettare gli obblighi normativi europei e nazionali
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