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Buone pratiche per la valorizzazione delle risorse agroforestali

09 Novembre, 2012

Ad Avellino un convegno e due seminari tecnici spiegheranno come coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente

AzzeroCO2 e Legambiente Campania, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Provincia di Avellino, hanno organizzato il convegno Buone pratiche per la valorizzazione delle risorse agroforestali che si terrà il giorno 13 novembre alle ore 10.00 presso la Sala Auditorium del Complesso Monumentale ex Carcere Borbonico, in Piazza D’Armi ad Avellino.
Ce ne parla il Prof. Raffaele Coppola, Assessore agricoltura e foreste della Provincia di Avellino.

Martedì lei sarà tra i relatori del convegno. Quali iniziative ha messo in atto finora la Provincia per valorizzare il patrimonio agroforestale irpino?

La Provincia di Avellino è molto attenta al patrimonio agroforestale e si occupa della sua gestione attraverso opere di tutela, miglioramento, recupero, ristrutturazione e implementazione dei boschi. Ci occupiamo anche dei lavori di miglioramento della regimentazione delle acque meteoriche per scongiurare il rischio di calamità provocate dal dissesto idrogeologico. A questo si aggiunge l’attuazione di piani finalizzati alla valorizzazione a scopo turistico e culturale di aree di particolare interesse naturalistico con interventi infrastrutturali mirati ad integrare specifici elementi del patrimonio agro forestale. Il tutto all’interno di sistemi di valorizzazione già esistenti, come le strade dei vini e dei sapori.

Quali sono, a suo avviso, le principali criticità per la salvaguardia del territorio?

Senza dubbio il problema del dissesto idrogeologico in Irpinia è tra i più importanti e delicati. È vero che le alluvioni in terreni pianeggianti e le frane in terreni montani e collinari sono principalmente legate all’azione erosiva delle acque superficiali e alla natura dei suoli, ma è altrettanto vero che il loro manifestarsi può essere notevolmente ridotto dall’attività dell’uomo. Per questo motivo assume particolare importanza la corretta gestione del territorio. L’Irpinia da questo punto di vista è un territorio molto fragile.

Quali sono le buone pratiche già realizzate?

Le nostre buone pratiche sono quotidiane. Cerchiamo di salvaguardare il territorio, mantenendo curati e ripulendo periodicamente sponde ed alvei dei fiumi e torrenti da vegetazione che impedisce il regolare deflusso dell’acqua, preservando le aree boschive. Siamo perfettamente consapevoli del valore del nostro patrimonio agroforestale sotto il profilo naturalistico, turistico ed economico.

Il 26 novembre a Bagnoli Irpino e il 27 novembre presso la Comunità Montana Alta Irpinia, verranno organizzati anche due seminari tecnici rivolti a Comunità Montane, GAL, Parchi, Comuni, imprese boschive e ad imprenditori agricoli/boschivi e forestali/allevatori tramite le loro associazioni di categoria. A breve il programma dei seminari.

 


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