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Project Automation | Carbon footprint e compensazione emissioni di CO2

Abbiamo accompagnato Project Automation in un percorso di riduzione del proprio impatto ambientale, dall’individuazione e calcolo della propria impronta di carbonio sull’ambiente tramite la Carbon Footprint di Organizzazione – CFO, all’acquisto di crediti di CO2 per la compensazione delle emissioni residue.

L’azienda

Project Automation nasce nel 1987 ed è oggi una leading company italiana nel settore dell’Ingegneria dei sistemi di telemisura, supervisione e controllo applicata ai mercati dell’Ambiente, della Mobilità e dell’Automazione Civile, dei Trasporti e degli Impianti di Pubblica Utilità. Ha sede a Monza e diverse filiali operative sparse sul territorio italiano.

 

Carbon Footprint di Organizzazione

Il percorso di Project Automation è iniziato nel 2018 con la volontà di quantificare l’impatto delle proprie attività sull’ambiente, in termini di gas climalteranti (GHG) e ad oggi ha portato alla certificazione dell’impronta di carbonio dell’azienda (Carbon Footprint di Organizzazione – CFO) per gli anni 2017, 2018 e 2019, secondo la Norma UNI EN ISO 14064-1.

 

Le emissioni di GHG sono state suddivise in tre ambiti principali, che per l’anno base 2017 hanno incluso:

 

1. Emissioni dirette (Scope 1)
generate da sorgenti di gas serra di proprietà o controllate dall’organizzazione, quali:

  • gas naturale per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria nella sede e nelle filiali
  • carburante nelle autovetture e nei mezzi aziendali
  • rabbocchi di fluidi climalteranti impiegati negli impianti di climatizzazione.

2.Emissioni indirette da consumo energetico (Scope 2)
derivanti dalla produzione dell’energia elettrica importata e consumata dall’organizzazione nella sede e nelle filiali.

 

3.Altre emissioni indirette (Scope 3)
diverse dalle emissioni indirette di GHG da consumo energetico, che sono conseguenza delle attività di un’organizzazione, ma che scaturiscono da sorgenti di gas serra di proprietà o controllate da altre organizzazioni e che per Project Automation comprendono la produzione della carta consumata presso la sede centrale e le filiali.

 

Lo studio è stato sottoposto a verifica da parte di un ente terzo accreditato Accredia (Certiquality) che ha rilasciato la certificazione di conformità dell’inventario alla UNI EN ISO 14064-1. Rispetto all’anno base 2017, gli inventari del 2018 e del 2019 sono stati integrati con altre emissioni indirette dell’organizzazione (Scope 3) al fine di rendere la fotografia delle emissioni quanto più rappresentativa possibile dei reali impatti generati dalle attività aziendali, e in particolare:

 

  • Nell’inventario 2018, sono stati considerati anche gli impatti derivanti dalla produzione dei carburanti utilizzati nelle autovetture e nei mezzi aziendali e dal fine vita dei rifiuti prodotti nelle sedi
  • Nell’inventario 2019 è stato ulteriormente aggiunto l’impatto dovuto alle perdite di trasmissione e distribuzione lungo le linee elettriche.

 

La versione 2019 della UNI EN ISO 14064 ha introdotto importanti novità che obbligheranno le imprese a valutare tutte le emissioni associate all’intera catena del valore aziendale, individuando le più significative tra quelle non direttamente connesse ai processi core. Per tale ragione, in preparazione dell’obbligo che entrerà in vigore dal 2022, nell’inventario 2020  in corso di realizzazione  è stato compiuto un ulteriore step, introducendo nello Scope 3 anche la logistica in ingresso.

 

Azioni di miglioramento per la riduzione delle emissioni

In un riepilogo delle emissioni complessive di Project Automation nel triennio 2017 – 2019, suddivise nei tre Scope.

 

 

Emissioni in tonnellate di CO2eq

2017 2018 2019
Totale 710 904 789
Scope 1 564 655 637
Scope 2 142 139 37
Scope 3 4 110 115

 

 

A valle della stesura di ogni inventario, abbiamo suggerito una serie di possibili azioni future che Project Automation ha potuto implementare al fine di migliorare la raccolta e la qualità dei dati, la qualità dell’inventario ma anche per ridurre le emissioni. Nello specifico:

 

  1. introduzione di nuovi mezzi a metano in sostituzione di altri mezzi più inquinanti (questa azione ha portato ad una riduzione delle emissioni dello Scope 1 tra il 2018 e il 2019 del 2,7%);
  2. acquisto di energia elettrica certificata proveniente al 100% da fonti rinnovabili per la sede di Monza, sede principale e più energivora, (quest’azione ha portato ad una drastica riduzione delle emissioni dello Scope 2 del 73,4% tra il 2018 e il 2019);
  3. noleggio di autovetture ibride, i cui benefici verranno quantificati nell’inventario 2020.

 

 

Compensazione delle emissioni di CO2 residue

 

Il contributo di Project Automation per ridurre la propria impronta di carbonio sull’ambiente, si è tradotto anche nella compensazione delle emissioni residue risultanti dalle nostre analisi con l’acquisto di crediti di CO2 certificati da progetti internazionali. I progetti che abbiamo selezionato sono di alto profilo ambientale e sociale, con caratteristiche in linea con le esigenze aziendali e di marketing di Project Automation. Nello specifico le emissioni residue dei 3 anni sono state compensate rispettivamente con:

 

  • 710 crediti da un progetto di efficienza energetica per migliorare le stufe per cucinare in Kenya, per l’anno 2017
  • 904 crediti da un progetto produzione di elettricità da calore di recupero in Cina, per l’anno 2018
  • 789 crediti da un progetto di produzione di energia elettrica da gas da discarica in Turchia, per l’anno 2019.

 


Attestato di compensazione

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