Questo percorso ha visto l’implementazione di azioni di analisi specifiche che fanno parte di una strategia di mitigazione delle emissioni basata su obiettivi concreti, misurabili e trasparenti.
L’audit di sostenibilità è stata la prima fase del processo di analisi ed ha previsto una mappatura sullo stato dell’arte rispetto i temi ESG, una definizione degli elementi di distintività dell’azienda e un’analisi di benchmark del mercato.
TABU ha successivamente avviato il percorso di analisi delle emissioni dell’organizzazione con l’obiettivo di comprendere l’impatto delle attività in termini di emissioni di gas climalteranti GHG (Greenhouse Gases, noti come “gas serra”) e pianificare azioni di riduzione della CO2e utilizzando un approccio alla sostenibilità più concreto e misurabile. Lo studio è stato eseguito in conformità alla UNI EN ISO 14064:2019, una metodologia rigorosa, scientifica e riconosciuta a livello internazionale e viene aggiornato con cadenza annuale.
Grazie agli output del processo di analisi è stato possibile per TABU pianificare attentamente le attività produttive per riuscire a ridurre gli impatti ambientali lungo tutta la filiera e definendo degli obiettivi per il prossimo futuro.
TABU si è sempre distinta per aver affrontato ogni sua attività con l’obiettivo di ottimizzare al massimo la materia prima legno. In particolare, nell’ultimo biennio, ha avviato una serie di progetti che hanno come elemento distintivo l’impiego di materie prima di recupero come, ad esempio, gli scarti di lavorazione.
Proseguendo nel percorso intrapreso per raggiungere la neutralità climatica, le emissioni di CO2e generate vengono compensate ogni anno attraverso l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario provenienti da progetti per la produzione di energia rinnovabile che porteranno benefici economici, sociali e ambientali nei territori dove sono realizzati.
TABU realizza volontariamente il bilancio di sostenibilità, non essendo ancora obbligata per legge: un documento che riflette il suo impegno continuo nel promuovere e integrare pratiche sostenibili all’interno dell’azienda. Non una semplice rendicontazione delle attività, ma un manifesto che esprime la volontà di TABU di perseguire un modello di business che rispetti l’ambiente, la società e le persone.
Il percorso di sostenibilità intrapreso, ha permesso a TABU non solo di integrare i temi ESG nella propria strategia aziendale, ma anche di contribuire alla sostenibilità del pianeta agendo su alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite al 2030, come il numero 9 (industria, innovazione e infrastrutture), il 12 (consumo e produzione responsabili) e il 13 (agire per il clima).
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