Il percorso di Tabu è iniziato con una valutazione di sostenibilità, grazie alla quale è stato definito il suo posizionamento rispetto ai principali competitors nelle tematiche ESG (Environmental, Social & Governance).
Posizionamento TABU, aprile 2020
Con tale valutazione, Tabu ha interiorizzato il suo collocamento nei temi della sostenibilità, individuando le minacce e le opportunità che si presentano sul mercato dei piallacci in legno. Sono infatti stati assegnati dei punteggi in alcune aree tematiche come:
e analizzate le best practices dei competitors in modo da fornire a Tabu una panoramica delle azioni ESG intraprese da aziende analoghe.
Il secondo step del percorso aziendale ha previsto la realizzazione di uno studio LCA per la valutazione dei potenziali impatti ambientali di un piallaccio realizzato con piallacci scartati e invenduti, che nasce dalla voglia di promuovere un prodotto che risponda realmente ai principi dell’economia circolare.
L’intarsio industriale Biodiversity, questo il nome, nasce dall’idea di valorizzare scarti e prodotti invenduti: l’impiego di materie prime “seconde” di 12 specie legnose diverse come input del processo produttivo sottolinea l’attenzione ai temi della circolarità e della sostenibilità.
La circolarità di Biodiversity si basa sulle seguenti caratteristiche:
Lo studio è stato eseguito in conformità alle normative internazionali ISO 14040 (Environmental management – Life Cycle Assessment – Principles and framework) e ISO 14044 (Environmental management – Life Cycle Assessment – Requirements and guidelines), e questo consente di:
Nel 2022 è stata realizzata una Carbon Footprint di Organizzazione per conoscere l’impatto delle attività rispetto alla produzione di GHG (Greenhouse Gases, noti come “gas serra”), nell’anno 2021, così da ottenere un riferimento da cui partire per pianificare azioni di riduzione della CO2, e avere un approccio alla sostenibilità più concreto e misurabile. Lo studio è stato eseguito in conformità alla norma UNI EN ISO 14064:2019.
Con l’obiettivo di raggiungere la Neutralità Climatica, TABU HA scelto di compensare gli impatti ambientali del 2021 con un progetto per la produzione di energia pulita, che porterà benefici economici, sociali e ambientali sul territorio nel quale è stato realizzato.
Il percorso di sostenibilità intrapreso, ha permesso a TABU non solo di integrare i temi ESG nella propria strategia aziendale, ma anche di contribuire alla sostenibilità del pianeta agendo su alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite al 2030, come il numero 9 (industria, innovazione e infrastrutture), il 12 (consumo e produzione responsabili) e il 13 (agire per il clima).
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