A partire dall’8 aprile 2024 saranno aperte le piattaforme per presentare le domande di ammissione agli incentivi.
Le regole operative definiscono le seguenti tipologie di configurazione:
Tipologie di configurazione che accedono alla tariffa incentivante:
Tipologie di configurazione ammesse ai benefici della misura PNRR:
Le richieste di accesso al contributo dovranno essere presentate dal soggetto beneficiario, che potrà essere:
La CER deve essere regolarmente costituita alla data di entrata in esercizio degli impianti che accedono al beneficio.
Gli impianti/UP inseriti nelle configurazioni di CER, Gruppo di autoconsumatori o autoconsumatore a distanza devono rispettare i requisiti che seguono:
Qualora gli impianti fossero entrati in esercizio tra il 16 dicembre 2021 e il 23 gennaio 2024, ovvero prima dell’entrata in vigore del Decreto CACER, dovrà essere prodotta idonea documentazione da cui si ricavi che l’impianto sia stato realizzato ai fini del suo inserimento in una configurazione di CER.
In tal caso il requisito dovrà essere dimostrato dalla produzione di documenti sottoscritti in data anteriore a quella di entrata in esercizio dell’impianto (con tracciabilità certificata della firma) e la richiesta di accesso alla tariffa incentivante dovrà essere presentata entro 120 giorni dalla data di apertura del portale del Gse.
Qualora la potenza di un impianto o delle UP ecceda la soglia di 1 MW, verrà riconosciuto solamente il contributo di valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata (che varia ogni anno in funzione dei corrispettivi determinati dall’Arera per l’energia elettrica condivisa).
Le configurazioni possono prevedere anche impianti “esistenti” [entrati in esercizio fino alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 199/21 (15 dicembre 2021)] diversi da quelli già facenti parte di CER e di sistemi di autoconsumo collettivo, ma la cui potenza non può superare il 30% della potenza complessiva degli impianti appartenenti alla configurazione.
Gli impianti “esistenti” non accedono agli incentivi, ma l’energia immessa da tali impianti viene considerata nel computo dell’energia autoconsumata su cui viene riconosciuto il contributo di valorizzazione.
La tariffa incentivante è cumulabile con:
Non è, invece, cumulabile con:
Oltre al rispetto dei requisiti richiesti per l’accesso alla tariffa incentivante, per accedere al contributo in conto capitale gli impianti dovranno:
Al GSE spetta l’esame tecnico-amministrativo delle informazioni e della documentazione che andrà trasmessa esclusivamente tramite il portale informatico del Gse, come per l’accesso alla tariffa incentivante [Il GSE ha reso noto che i portali per presentare le domande di accesso agli incentivi verranno aperti l’8 aprile 2024].
Il GSE conclude l’istruttoria entro 90 giorni dalla richiesta al netto dei tempi imputabili al Soggetto beneficiario o ad altri soggetti interpellati dal GSE.
Il GSE trasferisce al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le risultanze delle istruttorie condotte e il Ministero, svolte le attività di controllo di propria competenza, emana il decreto di concessione che viene inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.
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