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Gestione dell’energia nel settore bancario: l’esperienza di Crédit Agricole Cariparma

27 Settembre, 2017

AzzeroCO2 ha ottenuto l’incarico triennale da Credit Agricole Cariparma per lo sviluppo del progetto Energy Management con l’obiettivo di razionalizzare il modello organizzativo della gestione energetica riducendo costi e uniformando procedure e sistemi di controllo di tutte le società del gruppo.

“Un importante ambito di risparmio verrà dal continuo monitoraggio delle performance dei diversi siti sui quali il gruppo ha già avviato un lungimirante investimento negli anni passati. Un ulteriore campo di intervento di riduzione dei consumi è stato programmato sul lato degli usi energetici. Con gli oltre 8.000 dipendenti AzzeroCO2 costruirà, a tale scopo, un programma di sensibilizzazione sull’uso razionale dell’energia e sulle emissioni evitabili dentro e fuori il luogo di lavoro.” – ha dichiarato Alessandro Vezzil, Sales&Mktg manager alla testata online Qualenergia specializzata nel settore energia.

L’iniziativa avviata per il Gruppo Crédit Agricole è un punto di riferimento per estendere questo approccio ad altre aziende multi-sito e replicare alcuni processi di raccolta e analisi in settori diversi da quello bancario, tenendo ovviamente conto delle diverse caratteristiche peculiari nell’organizzazione interna, soprattutto per quanto riguarda il tema energia-emissioni e l’attenzione che deve essere posta in fase di proposta di modifica degli assetti organizzativi esistenti.

È necessario infatti tenere conto di una delle criticità maggiori che si possono incontrare in questo tipo di progetti: la poco diffusa cultura della gestione dei costi diretti e indiretti e la scarsa conoscenza degli incentivi disponibili in ambito energetico. Da qui il ruolo di AzzeroCO2 può essere importante per coordinare un complesso sistema di procedure interne e di obiettivi a diversi livelli, accompagnando le aziende in un percorso di abbattimento progressivo della spesa energetica e, di conseguenza, della propria impronta ecologica, affiancando la direzione delle imprese industriali e del commercio e gli energy manager, oppure sostituendosi a questi ultimi al fine di pianificare gli investimenti in ambito energetico.  

Leggi l’intervista completa su Qualenergia.it

 

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