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PAESC e processi partecipativi, Arezzo guarda al 2030

06 Maggio, 2022

La partecipazione diffusa alla base di politiche energetiche d’impatto è l’asso nella manica del Comune di Arezzo, che si impegna a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% nel 2030

Il Patto dei Sindaci

Nel febbraio del 2009 l’Unione Europea ha lanciato il Programma europeo denominato Patto dei Sindaci, con il quale gli enti locali assumono un ruolo di primo piano nello sviluppo della politica energetica dell’Unione, impegnandosi attivamente nella riduzione delle emissioni di CO2. Con questo Programma, le amministrazioni locali sono diventate attori di primo piano nella lotta ai cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di CO2 e vengono incaricate di agire dal basso ed in modo mirato su tutti quei settori a forte consumo di energia, come il comparto edilizio e la mobilità.

 

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) è quindi un documento chiave per l’identificazione degli obiettivi di riduzione dei gas serra nel contesto del Patto dei Sindaci, che ha l’obiettivo di ripensare l’energia come bene comune, favorendo al contempo la partecipazione dei cittadini e degli stakeholder.

 

L’impegno del Comune di Arezzo

Dopo aver pubblicato il suo PAES nel 2016, il Comune di Arezzo ha sottoscritto il nuovo Patto dei Sindaci impegnandosi a raggiungere un ulteriore obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40% nel 2030 rispetto alla baseline del 2008. Per la definizione delle azioni necessarie al raggiungimento di questo importante obiettivo, l’Amministrazione ha deciso di realizzare, con il supporto di AzzeroCO2, due incontri partecipativi rivolti ai cittadini, alle associazioni e a tutti gli stakeholder interessati. I due incontri si sono svolti il 13 e il 27 aprile 2022 presso la Casa dell’Energia, ad Arezzo, con la partecipazione di Giuseppina Schifano e Fabio Tognetti, nostri esperti in sostenibilità ed energia, e dell’Assessore all’Ambiente Marco Sacchetti del comune di Arezzo e del Direttore ufficio tutela ambientale Alessandro Forzoni.

 

Durante gli incontri sono stati presentati i risultati del monitoraggio delle emissioni 2019 e un confronto con l’inventario di base 2008, i principali incentivi attualmente in essere e una serie di buone pratiche rivolte ai cittadini. Fondamentale è stata proprio la partecipazione della cittadinanza e delle associazioni: numerosi e proficui i contributi da parte degli intervenuti, proposte che adesso andranno al vaglio dei tecnici e dell’Amministrazione, ai fini della definizione degli interventi da pianificare e realizzare in vista del 2030.

 

La partecipazione diffusa con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder è una formula che in AzzeroCO2 riteniamo vincente affinché le politiche energetiche possano diventare uno strumento di forza e un motore del cambiamento, che permetterà di affrontare efficacemente le sfide energetiche ed ambientali.

 

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